Ex Cabina Elettrica delle Ferrovie Varesine – Via Cinque Giornate, 6
Proprio a ridosso della linea ferroviaria erano dislocate quelle che il Bricchi definiva: Le nuovissime maestose torri per i trasformatori delle Ferrovie Elettriche Varesine, che in quel punto corrono verso settentrione, [verso Sesto Calende e verso Luino]. Quello che oggi è un rudere, in parte rivestito dall’edera che gli conferisce un aspetto quasi ‘romantico’, era allora la Cabina Elettrica delle Ferrovie Varesine, così come erano denominate prima del passaggio alle Ferrovie dello Stato nel 1905. L’imponente edificio ci ricorda come proprio alla fine dell’800 e all’inizio del ‘900 l’energia elettrica, qui applicata ai trasporti, diede un impulso eccezionale alla rivoluzione industriale italiana soprattutto in quelle aree, come l’Alto Milanese, che da qualche decennio avevano intrapreso la strada del cambiamento e del progresso. Infatti proprio sui tratti delle Ferrovie Varesine (Milano-Gallarate, Gallarate-Varese e Varese-Porto Ceresio) fu sperimentata nel 1901 l’elettrificazione con l’affiancamento ai binari della cosiddetta ‘terza rotaia’, alimentata dal corrente continua a 650 volt.
Scheda a cura della Delegazione FAI del Seprio