PREPARAZIONE DEL VETRINO

cominciamo l’osservazione dagli ingrandimenti  x 50 e osserviamo la massicia presenza di tessuto muscolare striato.

Si osservino in particolare i fasci muscolari in sezione trasversale e longitudinale  che si intrecciano per dare all’organo un’ampia gamma di movimenti. Le zone a fondo bianco che sono masserelle di tessuto adiposo.

In questa immagine ripresa in una zona diversa del vetrino, si possono vedere anche dei nervi (in sezione trasversale e longitudinale) e dei vasi sanguigni.

All’ingrandimento x 100 sono meglio visibili i dettagli e si cominciano ad evidenziare le striature delle miofibrille,

Meglio ancora con questa seconda immagine che é stata salvata con una più alta definizione.

All’ingrandimento x200 si vedono bene le bandeggiature del tessuto muscolare striato in sezione longitudinale e si riconoscono le miofibrille in sezione trasversale.

La prossima immagine riprende a x200 un piccolo nervo in sezione longitudinale. Si possono trovare alcuni nodi di Ranvier.

Passiamo all’ingrandimento x400: si vedono davvero bene le bandeggiature del tessuto muscolare striato.

GUIDA ALL’OSSERVAZIONE

Passiamo ora all’epitelio.

Iniziamo dall’ingrandimento x50 e osserviamo a partire da destra lo spesso strato di epitelio pavimentoso pluristratificato che in superficie appare chiaro  e diventa sempre più rosso man mano che ci si avvicina allo strato germinativo.

Le cellule dello strato germinativo  sono in piena attività riproduttiva: si dividono continuamente (cellule staminali) e mentre una rimane lì a dividersi ancora,  l’altra si sposta verso la superficie per rinnovare l’epitelio che si sfoglia.

Questo epitelio é adatto a resistere all’abrasione visto che le cellule superficiali vengono rinnovate spesso. 

Poiché é sempre umido grazie alle secrezioni delle ghiandole salivari, non é necessaria la cheratinizzazione che invece é indispensabile per un epitelio che rischi l’essiccamento o la disidratazione come quello dell’epidermide.

Sulla superficie della lingua ci sono le papille gustative, qui sono rappresentate quelle dette “filiformi” che macroscopicamente sembrano delle corte setole.

Le palippe filiformi sono le più numerose e anche esse si rinnovano come si può notare osservando che nell’immagine sono presenti papille più o meno profonde a diversi stati di maturazione.

Sotto l’epitelio pluristratificato si nota uno spesso strato di tessuto connettivo che attacca la mucosa all’epimisio dei muscoli della lingua. Nel tessuto connettivo troviamo vasi sanguigni che nutrono le cellule.

All’ingrandimento x100 si vedono nel dettaglio i differenti tipi cellulari.

Ecco in sequenza le immagini di una papilla gustativa in maturazione, l’ingrandimento é x200.

RICHIAMI TEORICI

La lingua é un muscolo volontario nel quale si ritrovano tanti tipi di tessuti diversi: epiteliale, muscolare, connettivo, ghiandolare, nervoso.