L’utilità degli OGM. Un esempio:
interessante articolo dal sito di “LE SCIENZE” in cui si parla di come con un batterio geneticamente modificato alcuni scienziati della Harvard Universitysono riusciti a produrre combustibile liquido a partire da CO2 atmosferica e H2O. Insomma una “fotosintesi” diversa ma a tratti simile a quella che in natura avviene da miliardi di anni.
Il gruppo diretto da Daniel G. Nocera – noto per i suoi studi sulla fotosintesi e per la creazione della prima “foglia artificiale” – ha ora sviluppato un sistema bio-elettrochimico integrato in cui viene sfruttato un batterio geneticamente modificato, Ralstonia eutropha H16.
Tale organismo sa convertire in modo efficiente l’anidride carbonica dell’atmosfera, insieme all’idrogeno e all’ossigeno prodotti dalla scissione dell’acqua, in biomassa e in isopropanolo, un alcool che può essere usato come combustibile.
Sapremo solo vivendo se il sistema ci aiuterà a far diminuire la concentrazione di CO2 nell’aria: il futuro e la ricerca danno speranze all’umanità.